tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


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Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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lunedì 28 dicembre 2009

“…Dobbiamo volerci bene…” - da "La casa del padre"



“…Dobbiamo volerci bene…”


Questa frase era rimasta storica nelle sue orecchie: “dobbiamo volerci bene”.

Ci pensava ancora:

OVVIO.


“Ovvio” Luca obiettava “questa questione della semplicità lì, a due passi, però, per me è un vero scoglio, è una pietra d’inciampo e di contraddizione come il paradossale, misterioso ed arcinoto discorso della montagna: le Beatitudini. Chi vive le beatitudini è indubbiamente perfetto! Cosa gli manca? Ma il problema è tutto lì. Cioè, un conto è credere che l’Amore salva, e un conto è testimoniare la verità delle Beatitudini con la propria vita. Io, sapete sono contento di sentirvi parlare di semplicità, d’amore e di ottimismo. Queste cose in un appropriato contesto hanno un

fondamento indiscutibile. Anzi, oltre la semplicità e la poesia delle Beatitudini non è andato nemmeno Dio: il discorso si chiude.

Ma, mi chiedo: siamo già lì?

E quando e come ci siamo arrivati??”


La scomodità dei suoi soliti dubbi incostituzionali.


“…Tu con quella barba nera e quegli occhiali scuri…. Mi sembri proprio uno iettatore!” avrebbe celiato suo padre, anche ora, tuffandosi sott’acqua per chiudere tutti i discorsi.

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