tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


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Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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martedì 27 settembre 2011

Intervista a Max Loy - 21a domanda

21
Intervista
a
Max Loy

Rispondere ad una domanda mi procura sempre un piacere sottile,
quello di scegliere, tra le tante possibili risposte, quella più ampia e più esatta”


Quanta importanza dai alla manualità, al fare e quanta all'idea, al progetto?

Non voglio rispondere in modo banale dicendo che prima si pensa e poi si fa e che ogni fase è importante e necessaria, perché è ovvio.
La domanda offre l’opportunità di dire altro.
Io l’intendo così: qual è il rapporto tra la materia e lo spirito.
Suona diversa, ma è consonante.
Questo è un tema capitale.
S. Paolo dice “mostrami la tua fede con le parole ed io ti mostrerò la mia con le opere”.
A questa citazione vorrei accostare l’enorme mistero dell’Incarnazione e porre la domanda: che necessità c’era? Perché travasare l’enorme ricchezza dello spirito in un contenitore inadeguato e condizionante? Perché la fatica? Perché la via crucis?
Per parte mia confesso che il mio bel pensare se non s’incarna o s’impasta sporcandosi le mani con la materia “sorda” rimane, come diceva mio padre, “aria fritta”.
Penso anche all’esito finale, alla Resurrezione, dove si fa esplicito riferimento alla “resurrezione della carne”, del corpo, dell’involucro, del medium inscindibile dallo spirito. Ci penso, sì, ma senza la presunzione di capire. Rifletto sul dato di fatto e sulla necessità del fare e fare bene, lasciando alla benevolenza di Dio le mie “immateriali buone intenzioni”, le idee che pure avranno un peso, ma che nessuno è in grado di stabilire.
Per saperne di più, chiedete direttamente a Dio. 



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