Intervista a Max Loy - 3a domanda

3

Intervista

a

Max Loy

“Rispondere ad una domanda mi procura sempre un piacere sottile,

quello di scegliere, tra le tante possibili risposte, quella più ampia e più esatta”

http://www.jamendo.com/it/track/786115

1.       Riesci ad immaginare la tua vita senza la pittura?

Non parliamo di pittura in senso stretto, immagino, perché altrimenti direi subito che ho passato lunghi anni senza toccare pennello e senza provare alcun disagio. Diverso è invece intendere pittura come espressione artistica, il fare e pensare d’artista. In questo caso è evidente che in tutta la mia vita, dall’adolescenza in poi, non ho fatto altro. L’Arte non è un abito che si indossa e che si ripone nell’armadio la sera, è una sensibilità ed anche uno stile di vita.

Come risulta dai miei trascorsi, ho avuto molti amori, diverse stagioni e ho parlato diverse lingue solo per poter raggiungere un unico obiettivo: un centro, quello che regola la prospettiva di chi disegna, il punto di fuga e, detto meglio, la mia identità, quindi il mio stile che è la finestra da dove guardo.

Si, non posso immaginare la mia vita senza una finestra e senza la voglia di aprirla per guardare fuori.