tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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Studio: via Abbi Pazienza 14 – C.A.P. 51100 Pistoia cell. 3389200157 mail - info@maxloy.com

In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


ACCOMODATI, SEI IL BENVENUTO !

Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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lunedì 24 agosto 2020

L'incontro



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Se comprendessimo che tutto ciò che c’è nell'universo è correlato e in definitiva forma un unico organismo, ci verrebbe più spontaneo agire coscientemente per sintonizzarci, per vibrare all’unisono con il mondo vegetale, animale, minerale. Ci comprenderemmo gli uni gli altri e renderemmo le nostre connessioni significative.

Se imparassimo a considerare che la realtà che ci circonda è uno specchio nel quale riconoscere la nostra identità, la cui verità e bellezza ci indica il percorso evolutivo che genera fiducia nel domani, promuove partecipazione e dedizione; se apprendessimo la logica del disegno globale che, come per le cellule di un unico organismo, è la conservazione e la prosecuzione della vita nelle migliori condizioni possibili; sarebbe molto più difficile e doloroso proseguire nell’indifferenza a tutto ciò che abitualmente non consideriamo “nostro” o “vicino”.


Quando nel bosco confondiamo il bruco con il ramo secco e la farfalla con la foglia secca e poi ci accorgiamo dell'inganno, ci assale uno stupore cui segue il rasserenamento. Ed è giusto così, perché nella metamorfosi ci ha sorpresi qualcosa di più che una delle astuzie del microcosmo. Abbiamo riconosciuto l'unità dell'universo in una delle sue equazioni. Essa sta profondamente al di sotto delle parentele. Così tra il nostro occhio e quello che orna l'ala di una farfalla non vi è alcun rapporto anatomico, ve n'è però uno più profondo. (Ernst Junger)