L'Arte diventa sempre più autonoma, elimina il "soggetto" e la sua "raffigurazione", si interessa soprattutto alla vita psicologica ed emotiva dell'uomo, diventa pura espressiva invenzione. L’opera pittorica non è più semplice imitazione della realtà, ma è essa stessa realtà, come qualsiasi altro oggetto del mondo fenomenico, non è una dimostrazione d 'abilità, ma la materializzazione di un’idea. L’arte astratta di questo secolo ha il fine della comunicazione. Vuole esprimere contenuti e significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini già esistenti intorno a noi.
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venerdì 16 ottobre 2009
Cenni di storia dell'arte: La pittura astratta
La lunga strada percorsa nell'ultimo secolo dalla pittura per liberarsi dai legami della rappresentazione materiale della realtà oggettiva trova la sua conclusione nell'ASTRAZIONE , che si afferma a partire dal 1910.
L'Arte diventa sempre più autonoma, elimina il "soggetto" e la sua "raffigurazione", si interessa soprattutto alla vita psicologica ed emotiva dell'uomo, diventa pura espressiva invenzione. L’opera pittorica non è più semplice imitazione della realtà, ma è essa stessa realtà, come qualsiasi altro oggetto del mondo fenomenico, non è una dimostrazione d 'abilità, ma la materializzazione di un’idea. L’arte astratta di questo secolo ha il fine della comunicazione. Vuole esprimere contenuti e significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini già esistenti intorno a noi.
L'Arte diventa sempre più autonoma, elimina il "soggetto" e la sua "raffigurazione", si interessa soprattutto alla vita psicologica ed emotiva dell'uomo, diventa pura espressiva invenzione. L’opera pittorica non è più semplice imitazione della realtà, ma è essa stessa realtà, come qualsiasi altro oggetto del mondo fenomenico, non è una dimostrazione d 'abilità, ma la materializzazione di un’idea. L’arte astratta di questo secolo ha il fine della comunicazione. Vuole esprimere contenuti e significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini già esistenti intorno a noi.
La decifrazione dell’arte astratta si esplica nel rintracciare l’esperienza esistenziale da cui è nata la specifica opera. L’artista, come qualsiasi altra persona di questo mondo, vive la realtà di tutti. Riceve le medesime sollecitazioni, le interpreta con la sua specifica sensibilità, e , in più rispetto agli altri , le sa tradurre in forma. Il gesto creativo, sostanziandosi in un’opera, diviene traccia esistenziale. L’opera creata diviene traccia di tutta l’interazione tra realtà, sollecitazione, sensibilità e creatività, che può essere comune a tutti, ma che solo l’artista, proprio perché è tale, sa esprimere e oggettivare.In questo caso, l’opera non solo è traccia del proprio essere al mondo, che risulta il valore minimo, ma rimane come testimonianza dell’essere al mondo in un particolare momento, in una particolare situazione, in un particolare contesto e così via. Ed assume, pertanto, valore di documento storico-culturale proprio perché è il frutto di quella particolare storia e di quella particolare cultura.
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di Maria PEZZICA
Insegnante e pedagoga .
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Nota della redazione: Il testo soprastante non fa parte del blog Max Loy ma é stato estrapolato direttamente http://www.pitturaedintorni.it/ldg/006astrattismo.htm
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