Questo quadro è un puro soggetto astratto, particolarmente inafferrabile dalla ragione, scoraggia ogni tentativo: o piace o non piace, punto.
Tutto quello che si può dire per definirlo è che da un fondale di luce lascia affiorare una concrezione preziosa che fonde insieme il colore grigio, l’arancio spento, qualche leggera striatura blu, due macchie rosse e qualche pennellata verticale neutra che si perde sfumando in un grigio acceso da un’ombra di rosso. Il tutto a contrasto col nero sul quale sfarina un barbaglio di luce dorata:
Non è niente, ma è bello come è bella una pietra, un cristallo, un legno venato, è straordinario come un fatto naturale, una combinazione unica tra miliardi possibili, una rarità pensata e voluta da me.
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