Quando volgo lo sguardo al passato e considero la strada percorsa, rimango perplesso, temo che chi mi ha conosciuto allora non mi riconosca oggi.
Io sono ben consapevole di aver percorso tutta la strada a piedi, guadagnata metro per metro, ma nonostante ciò, dopo tanto tempo mi ritrovo talmente lontano dal punto di partenza da provare quell’inquietudine senza volto che è l’esistenziale paura di essersi perduto ...inquietudine che accompagna ogni navigazione d’altura.
Così ho affisso un monito sulla barra del timone come pro memoria per il resto del viaggio:
Avviso ai naviganti.
Quando si viaggia intorno al mondo ogni tappa si colloca
Lo lascerò a chi, dopo di me, intraprenderà la stessa impresa.
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