tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

.

..........................Informazioni personali......................... M A X . L O Y

La mia foto
Studio: via Abbi Pazienza 14 – C.A.P. 51100 Pistoia cell. 3389200157 mail - info@maxloy.com

In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


ACCOMODATI, SEI IL BENVENUTO !

Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


per gli inserti redazionali consultare

le PAGINE ALLEGATE


http://maxloy-itaca.blogspot.com/p/auguri-dalla-redazione.html


http://issuu.com/maxloy1950/docs/inseguendo_il_raggio_verde_libro

@book LA MIA STRADA

@book  LA MIA STRADA
clicca sull'immagine

martedì 13 luglio 2010

Cos'è?

Non è niente, ma è bello come è bella una pietra, un cristallo, un legno venato, è straordinario come un fatto naturale, una combinazione unica tra miliardi possibili, una rarità pensata e voluta da me.
In alto, nel quadro, ho tirato un breve tratto orizzontale che interseca sulla sinistra un graffio ortogonale, una specie di casualità premeditata, una connotazione razionale, il segno di un intervento e di una sintonia collaborativa con la natura.

Mi interrogo, a distanza di anni, sulla sua necessità. Provo a cancellarlo ponendo una mano che lo esclude alla vista e sto lì a pensare come sarebbe stato quel mondo senza quel segno, come sarebbe la natura senza la presenza intelligente dell’uomo.
Alla fine convengo che sta bene com’è, che è necessario, ribadisco la scelta di allora: il quadro è perfetto, lo compro.
Questa riconferma mi conforta moltissimo, per me significa che esiste una strada tracciata, la validità di un canone, coerenza di stile: terra ferma dopo troppa acqua.
Max Loy