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percorso professionale
A N T O L O G I A
martedì 3 luglio 2012
L’opera delle nostre mani
La mente umana compie un’attività continua di modellazione,
producendo schemi per comprendere e spiegare quello che viene percepito dai
sensi. Attraverso la modellazione e la trasformazione della realtà l’uomo è
riuscito a soddisfare le sue esigenze primarie, assicurando la la sua vita e così la sua evoluzione, sino ad esprimere simboli dell’invisibile. La scultura è (nel senso moderno del termine) l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando diversi materiali..
Fra i materiali che consentono la creazione di manufatti uno dei più comuni, più diffusi e più antichi è l'argilla. La conoscenza dell'argilla e delle sue capacità plastiche
probabilmente è avvenuta del tutto casualmente.
In questa lavorazione, che in taluni casi è una vera e
propria forma d’arte, tutte
e due le mani lavorano insieme armoniosamente, sperimentano la massa umida e
fredda. Richiamando le forze costruttive e formative che pian, piano danno
forma ad un’opera a tre dimensioni.
Impastare,
modellare, richiama l’atto divino del creare: far nascere dal nulla, da materia
grezza con un atto libero e sapiente determinando le qualità della cosa creata.
La creta viene dalla terra, dal fiume: può
essere toccata, impastata, sollevata, formata. Appare,
da cruda, come una massa plastica di colore diverso a seconda dei minerali e
degli ossidi da essa contenuti e deve
essere ben impastata prima della modellazione al
tornio in modo da eliminare tutti
gli eventuali vuoti d'aria e renderla compatta. L’impastamento
è un gesto antico, paziente, accurato, vigile, che fa pregustare la nascita del
opera creata, del manufatto.
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