tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


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Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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sabato 23 giugno 2012

L’irrequietezza dell’andare incontro all’ignoto


né dolcezza di figlio, né la pieta
del vecchio padre, né 'debito amore
lo qual dovea Penelope far lieta,
vincer potero dentro a me l'ardore
ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto,
e de li vizi umani e del valore;
ma misi me per l'alto mare aperto
sol con un legno e con quella compagna
picciola da la qual non fiú diserto.

Dante (Inferno, XXVI, 94 - 102



Ulisse incarna la concezione laica e audace del mondo antico e insieme il modo nuovo di pensare.
All'interno della dimensione allegorica del viaggio, Ulisse è colpevole per aver infranto un divieto, col proprio folle ardimento. La superbia di aver voluto raggiungere l’ignoto, l’oltre solo con le proprie forze. Il suo desiderio di conoscenza è in contraddizione con la sua natura umana finita. L’aspirazione del cuore si scontra con il limite, ma il limite non può essere l’ultima parola. 


Oggi più che mai è urgente perciò far chiarezza sulla domanda “chi è l’uomo”. L’urgenza proviene dalla  perdita di senso e del valore  dell’uomo, causate dalla rivoluzione culturale degli ultimi anni. E la conoscenza e la comprensione dell’uomo non è possibile raggiungerle rimanendo nell’ambito delle scienze naturali senza una grave  riduzione connotata da frammentarietà e “dis-organicità”. Essa infatti, ci ha disegnato un'immagine in cui è cancellato ogni segno di quell'eccelsa dignità che gli nasce dall'essere immagine di Dio.


L’Uomo è colui che sa accettare e vivere la relazione di filiazione con Dio Padre e, in conseguenza di ciò, sa  vivere il rapporto di fraternità con gli uomini in Dio e in lui stesso.
Ecco allora che solo nell’uomo di fede si può trovare la risposta. Il viaggio verso il luogo ignoto è realizzato nel rispetto delle proprie capacità e perciò in assenza di contraddizione con sé stesso. Questo andare che è mosso dal desiderio umano di innalzarsi, di superarsi, di oltrepassare la ragione, di ardere di passione e di vita, si persegue nella concezione teologica dell’essere umano.

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