tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


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Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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domenica 12 gennaio 2014

KUWAIT CITY: 15 gennaio 2014


MUSEUM of MODERN ART
- KUWAIT CITY -

FOLLOWING THE GREEN GLEAM
by
MAX LOY
INSEGUENDO IL RAGGIO VERDE - Ero ragazzo quando andavo a vedere tramontare il sole al di là del mare.
Raggiungevo l’estremo limite di un pontile e, affacciato al parapetto, balaustra di nave, restavo in contemplazione immaginando di salpare seguendo quel miraggio di luce. Intorno a me acqua, lo sguardo nel sole, dentro me un sogno: la buona fortuna.
Mentre il cielo lentamente imbruniva ed emblematica, alle mie spalle, si addensava la notte, i miei occhi non vedevano che luce.
Avvertivo nell’anima la seduzione di una domanda: cos’era mai questo pormi di fronte al mare, questo spingere lo sguardo lontano, questa attesa…?
Altre persone guardavano il tramonto, ognuna appartata per quel pudore e quel bisogno di raccoglimento di chi è in intimo colloquio con se stesso.
Annotavo dentro me: “ l’uomo che guarda il sole… l’uomo di fronte al mare…”
Il resto della vita l’ho spesa rivedendo ed analizzando appunti come questi.
Mi sono servito dell’arte come via e strumento d’esperienza ed ho navigato per quarant’anni su quell’acqua che sognavo d’attraversare.

Un moto di risacca batte e ribatte dalla profondità del tempo sulla spiaggia della mia coscienza con i battiti del mio cuore. È voce che conosco e che rassicura come suono di ninnananna.
La mia attesa è fiduciosa, provata, quieta: so che tutto viene e tutto passa.
Sogno sempre lo stesso sogno: la buona fortuna.

http://www.artkuwait.org/2014/01/museum-of-modern-art-following-the-green-gleam-by-max-loy.html



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