Con un suggestivo blog di presentazione, ho incontrato la pittura di Max Loy, un artista che mi ha traghettato dallo stile figurativo, che amo moltissimo ed in cui credevo escludendo qualsiasi altra forma, a quello astratto, attraverso la metamorfosi della sua pittura. Ed è stupefacente per il mio occhio, poco allenato, ma che sa riconoscere il bello quando lo vede, constatare come uno stile di pittura già emozionalmente e visivamente perfetto, possa evolversi in uno stile altrettanto emozionalmente e visivamente perfetto.
Sperimenta varie tecniche e conosce varie stagioni pittoriche alla ricerca di una sintesi comprensiva di molte esperienze.
Dalla pittura materica dei primi anni passa gradualmente all’uso diluito del colore ad olio, specializzandosi nella velatura.
Temi ricorrenti sono il paesaggio idealizzato, psicologico, d’invenzione, d’impronta surreale o metafisica e l’attenzione alla donna, sempre protagonista in tutti i suoi dipinti come e protagonista la luce avvolgente, che sfuma le distanze invitando all’abbandono ed al sogno ed elemento di continuita in tutta la quarantennale produzione, fino all’attualita.
Parallelamente al primario interesse per la pittura, Max Loy estende la sua attivita anche nel campo della scultura, dell’ebanisteria e della letteratura. Nell’anno 1980 pubblica a Cagliari il romanzo “il Viaggio” che tiene a battesimo l’articolata produzione letteraria che, dopo l’anno 1990, diventa impegno costante.
Nel 1986 si trasferisce da Roma a Pistoia, dove abita attualmente. Dall’87 al 94, abbandonando temporaneamente la pittura, si dedica alla realizzazione di sculture, mobili esclusivi e arredamenti.
Insegna pittura, nel suo studio di Pistoia, e per due anni modellatura a Villa Ancuri, Montecatini Terme
Nell’anno 2000, dopo un trentennale innamoramento della rappresentazione figurativa, dove ha modo di provarsi a lungo anche come copista e ritrattista, inaugura una nuova produzione che intitola “DEXTRA ET SINISTRA PARS MENTIS”: razionalita ed emotivita, destra e sinistra facolta della mente, danno vita a composizioni fantastiche che evocano il mondo, senza piu descriverlo, suscitando miraggi con un fraseggio che ammicca all’astratto.
La realizzazione di film documentari e il suo recentissimo interesse.
http://www.youtube.com/profile?user=maxloy1950#p/u
http://www.artoo.it/maxloy
Penso che Max sia un artista così come avete potuto ascoltare e vedere, proprio perchè è un poeta.
Sicuramente ne mette nei suoi dipinti e nelle sue sculture.
Buona visione! (Non perdete la terza parte del suo raccontarsi)