[...] L’ambito creativo dell’artista si è ampliato: l’uso della ceramica non è però che la prosecuzione di un discorso, non tanto sul colore, quanto sulla forma e sulla funzione di essa, funzione certamente estetica in quanto ogni creazione, unica nella sua fattura, ha indubbiamente il compito di fondere spazio ed oggetti in un insieme omogeneo, ma non per ciò meno etica, dal momento che ciascuna forma nel suo aspetto “grezzo”, talvolta primordiale, esprime una sorta di catarsi nella ricerca di forme e strutture antiche e distrutte, che pur tuttavia sembrano ergersi in un violento sforzo di crescita. E tale sforzo si realizza mediante l’uso di ricorrenti strutture architettoniche che si ergono verticalmente, attorno alle quali e per le quali sembra svilupparsi ed esistere l’opera.
Nel nostro mondo di plastica e di idrocarburi l’oggetto di creta, che evoca il ricordo della nuda pietra, porta nella vita di tutti i giorni uno spiraglio di res naturale e quindi vera.
Antonio Sardo.
" Dio trasse l’uomo dal fango… ci pensavo quando ho visto prendere forma la mia prima creatura: avrei voluto infonderle l’anima.
L’ho desiderato intensamente, come agli inizi del mondo."