Link di Max Loy
·http://www.youtube.com/user/maxloy1950
·http://blog.libero.it/ecodimaxloy/
·http://www.gigarte.com/maxloy
·http://twitter.com/maxloy1950
. https://www.gruppoalbatros.com/prodotti/mettimi-come-sigillo-sul-tuo-cuore-max-loy/
percorso professionale
A N T O L O G I A
sabato 24 luglio 2010
La natura dell'io come promessa
"Ciò che un uomo cerca nei piaceri è un infinito, e nessuno rinuncerebbe mai alla speranza di conseguire questa infinità"(Cesare Pavese "Il mestiere di vivere"). L'osservazione di Pavese trova altre conferme drammatiche nel suo diario. Quando lo scrittore ebbe ottenuto il più noto premio letterario , il Premio Strega, commentò: "Hai anche ottenuto il dono della fecondità. Sei signore di te, del tuo destino. Sei celebre come chi non cerca di esserlo. Eppure tutto ciò finirà. Questa tua profonda gioia, questa ardente sazietà, è fatta di cose che non hai calcolato. Ti è data. Chi, chi, chi ringraziare? Chi bestemmiare il giorno che tutto svanirà?" Il giorno del Premio Stega:"A Roma, apoteosi. E con questo?"
Ma già tra le prime annotazioni del suo diario era emersa una osservazione di valore capitale:"Com'è grande il pensiero che veramente nulla a noi è dovuto. Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perchè attendiamo?" Forse non ha pensato che l'attesa è la struttura stessa della nostra natura, l'essenza della nostra anima. Essa non è un calcolo: è data. La promessa è all'origine stessa della nostra fattura. Chi ha fatto l'uomo, lo ha fatto "promessa". Strutturalmente l'uomo attende; strutturalmente è mendicante: strutturalmente la vita è promessa.
L. Giussani