Link di Max Loy
·http://www.youtube.com/user/maxloy1950
·http://blog.libero.it/ecodimaxloy/
·http://www.gigarte.com/maxloy
·http://twitter.com/maxloy1950
. https://www.gruppoalbatros.com/prodotti/mettimi-come-sigillo-sul-tuo-cuore-max-loy/
percorso professionale
A N T O L O G I A
martedì 13 ottobre 2015
Arte: comunicazione come condivisione ed interpretazione
musica
Trovo che nell'ermetismo semantico delle opere
astratte, siano la tecnica e la struttura compositiva ad offrire una chiave di
lettura di un certo interesse piuttosto che il racconto in sè, apparentemente
privo del consueto sviluppo sequenziale. Potrebbe essere l'imbarcazione che
finisce in mille pezzi o qualsivoglia altra figura a frantumarsi sotto i colpi
impietosi di un presente che procede privo di nocchiero, di timone e di
direzione.
L'arte interpreta il presente o è il presente
ad irrompere violentemente nella sfera creativa e a ferire come un dardo di
fuoco? Rabbia o denuncia? L'azzurro non è ceruleo e l'arancio è spento,
annacquato, invaso dal nero che prelude al principio distruttivo. La ferita non
apre uno squarcio nè sulla luce nè sullo sfondo. E l'attimo forte e doloroso
della distruzione, della fine, fermata per sempre sulla tela e pronta a
rinnovarsi ormai per sempre.
E' il potere dell'Arte, che aggiunge al
realismo fotografico l'urlo muto dell'artista e la sua lettura del mondo.
Elettra
Bianchi
Le parole a commento, quelle giuste, sono il valore
aggiunto di un'opera e non intendo le parole che spiegano, ma quelle che si
accordano per fare eco e controcanto. Tu sai entrare in risonanza con le
mie vibrazioni e le tue parole sono perfettamente adeguate al mio passo. Max Loy
L'opera d'arte è messaggio, Il messaggio è comunicazione
Nel rapporto comunicativo non ha importanza solo ciò che viene detto, ma anche
(e talvolta soprattutto) il “non detto”, anzi il “non dicibile”, che accompagna
e contestualizza il messaggio all’interno della situazione comunicativa. Quindi, proprio perché si tratta di leggere
il messaggio all’interno di un contesto, questo concetto di comunicazione
assume una valenza ermeneutica.
Bisogna interpretare.
E l’interpretazione
implica un coinvolgimento dell’interprete.
Ci si accosta al
messaggio stesso sempre già sulla base di una propria aspettativa, che viene
poi modificata dall’incontro con esso e si trasforma in una nuova aspettativa,
che deve a sua volta confrontarsi con l’oggetto, e così via.
In questo senso
si attribuisce un gran valore al ruolo del ricevente, che non è solo quello,
meramente passivo, di immagazzinare i dati che vengono trasmessi, bensì di
contribuire attivamente alla determinazione del senso del dato stesso.
Qui la
regola è la convergenza e la compenetrazione:
esperienze che caratterizzano l’umano.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo commento, grazie.