tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


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Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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martedì 29 maggio 2012

Piccolo saggio sulla Pittura - PARTE PRIMA - continua (9) ...

Un itinerario per trasformare le idee in fatti:
premesse e
fasi di costruzione di un quadro
1996


C'è un altro grande motivo di scoraggiamento ed è la perdita del senso di quello che stiamo facendo. Per uscire da questa trappola ci sono tre vie convergenti. La prima di queste è quella di farci portare in braccio dal miracolo di un'intuizione improvvisa, che rinnovi come una primavera le energie ed il sentimento. Può bastare il lampo di questa luce per orientarci e rimetterci al timone con volontà.


Il secondo modo è il pilota automatico. Ci sono delle fasi lavorative che non richiedono altro che pazienza e diligenza, operazioni come stendere il colore su uno sfondo, delineare gli oggetti o le figure, applicare gli effetti di chiaro-scuro, lumeggiare le parti in luce, ecc. 
Si possono compiere queste operazioni con la mente completamente altrove, quasi dormendo, ma alla fine, trovandoci di fronte un lavoro avviato e vario ne saremo soddisfatti come per un dovere compiuto ed il buonumore farà il resto.


Il terzo modo è di ricordarsi chi siamo e delle scelte di vita sulle quali abbiamo costruito le nostre giornate. Gli impegni che abbiamo preso con noi stessi in passato ci aiuteranno ora a restare fermi ed a tenere la trincea. Combattere contro il non-senso della vita è sempre una lotta di trincea. Se cediamo di un metro perdiamo la battaglia e se perdiamo una battaglia dopo l'altra finiremo per perdere la guerra. 


Un'altra causa di frustrazione viene dall'accorgersi che ciò che credevamo aver capito, ciò che ritenevamo possibile realizzare, in realtà, è solo un progetto embrionale che esiste soltanto nella nostra mente, in modo confuso. Mancano tutti quei necessari passaggi che rendono possibile l'attuazione pratica di un'idea. Se si è spesso vittima di questa impasse può significare che l'approccio all'arte, che è sempre "arte del fare", è sbagliato, è troppo cerebrale.


Qualsiasi tipo di linguaggio dev'essere sempre un tentativo che elabora una tecnica appropriata per incarnare in'idea.
Si può meditare sul grande mistero dell'Incarnazione se si vuole cogliere il fondo del problema,  ma può bastare procurarsi una carriola di materiale da organizzare per evitare che il cervello frulli a vuoto fantasmi.

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