tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


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Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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sabato 25 febbraio 2012

Odisseo


La più remota nave che, illuminata dal tramonto,
con albero nero fenda l'orizzonte,
quella trattiene con potente magia
d'un mondo invisibile sul ciglio, la vista mia.

- Sogno che il tuo timone regga
il divino Odisseo, che la sua terra
per tutti i mari, per orridi flutti
ama e cerca con ineffabile nostalgia,
che a notti intere, mai prono alla sua sorte
scruta del cielo le stelle, con sguardo penetrante,
che cento volte abbattuto e minacciato
ardente combatte, ancora, paura e morte
e nel suo viaggio tempestoso e disperato
meta e compimento indomito persegue.


La nave remota svanisce al mio sguardo nel mare; la sua sorte
riempie il mio sogno e nell'azzurro fa vagare
le sue fantasie, con lieve domandare.
E' laggiù, dove fa rotta la nave del Paziente,
felicità che cerca la mia brama ardente?
- Forse! - E quale nave laggiù mi può portare?
- Ancor tu devi, o cuore, errare e pazientare!


Herman Hesse




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