tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


ACCOMODATI, SEI IL BENVENUTO !

Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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giovedì 19 agosto 2010

L'astrazione


E' il procedimento intellettivo che parte dalla conoscenza di enti singoli ed escludendone gli aspetti particolari e accidentali giunge a formulare un concetto universale.


Quello dell'astrazione e' un momento dell'uomo, anzi il momento apice del suo processo raziocinante in cui dall'analisi del particolare egli accede alla sintesi universale superando con un balzo d'intuizione ogni effetto spazio-temporale.


I grandi d'ogni arte, elevando le loro opere a contenuti universali, hanno raggiunto l'astrazione. Le loro opere hanno forte potenzialita' poetica e rivelano la volonta' degli autori di giungere alle sfumature del sentimento. Quelle tele riempite di "non forme" lasciano trapelare un'energia che potrebbe scrutare i momenti remoti dell'anima per tradurli in palpiti cromatici e in fascinosi codici lineari.


L'astrazione pertanto appartiene al mondo degli universali al quale accede l'intelletto umano nella tensione di fede sotto gli impulsi della volonta'. Appartiene appunto alla Metafisica, precisamente al luogo in cui risiede l'Assoluto di tutto il relativo.


mercoledì 18 agosto 2010

l'arte astratta


L’arte astratta non rappresenta la realtà, crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva. Essa, cioè, cerca di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme, colori, senza imitare la realtà concreta in cui noi viviamo.

Essa descrive la realtà solo in alcune sue caratteristiche. I segni, i colori sono simboli che rimandano a cose o idee, sono così un modo astratto di rappresentare la realtà. L'arte astratta è tesa a suscitare emozioni interiori, utilizzando solo la capacità dei colori di trasmettere delle sensazioni.

L’arte astratta nasce come volontà d'espressione e di comunicazione, ma lo fa con un linguaggio di cui difficilmente si conoscono le regole. Il problema interpretativo dell’arte astratta è stato in genere impostato su due categorie essenziali: la prima si affida alla psicologia gestalitica, la seconda all’esistenzialismo.



La psicologia gestaltica studia l’iterazione tra l’uomo e le forme. Ossia, come la percezione delle forme diviene esperienza psicologica e chiarendo come l’arte astratta riesca a comunicare con la psicologia dell’osservatore.

Altro metodo di decifrazione dell’arte astratta è quello di rintracciare l’esperienza esistenziale da cui è nata la specifica opera. L’artista, come qualsiasi altra persona di questo mondo, vive la medesima realtà di tutti. Riceve le medesime sollecitazioni, le interpreta con la sua specifica sensibilità e le traduce in forma. Il gesto creativo, l'opera, diventa traccia esistenziale: traccia di tutta l’iterazione tra realtà, sollecitazione, sensibilità e creatività. Solo l’artista, proprio perché è tale, sa esprimere e oggettivare attraverso il gesto creativo. In questo caso l’opera è traccia del proprio essere al mondo, che risulta il valore minimo, e testimonianza dell’essere al mondo in un particolare momento, in una particolare situazione o in un particolare contesto. Assume cioè valore di documento storico-culturale proprio perché è il frutto di quella particolare storia e di quella particolare cultura.


lunedì 16 agosto 2010

Poeta delle forme e dei colori

“Il poeta è colui che ha il potere di scatenare il risveglio dell’emozione poetica nell’anima del lettore”
Gaston Bachelard

Il pittore è il poeta delle forme e dei colori.

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Quando la bellezza si incarna nello splendido corpo di una donna allora può diventare sublime

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La bellezza è anche un'illusione consapevole.

La funzione dell'irreale è infatti una idealizzazione coerente,

in una vita idealizzata che tiene al caldo il cuore,

che da alla vita un dinamismo reale,

al di là della realtà oggettiva,

della quale però non è detto che non si tenga conto.

***

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GLI UOMINI MIGLIORANO CON GLI ANNI




Sono logoro di sogni;

Un tritone di marmo, roso dalle intemperie

Tra i flutti;

E tutto il giorno guardo

La bellezza di questa signora

Come avessi trovato in un libro

Una bellezza dipinta,

Lieto d'aver riempito gli occhi

O l'orecchio sapiente,

Felice d'essere saggio e non altro,

Perchè gli uomini migliorano con gli anni;

Eppure, eppure,

E' un mio sogno questo, o è la verità?

Oh, ci fossimo incontrati

Quando io avevo la mia ardente giovinezza!

Ma io invecchio tra i sogni,

un tritone di marmo, roso dalle intemperie

Tra i flutti.


William Butler Yeats


lunedì 9 agosto 2010

Trasparenza e evanescenza

La trasparenza è la proprietà di un corpo di lasciar passare la luce. In simbologia la trasparenza è virtù dell’anima, il profondo significato della limpidezza, della Luce. È un concetto che verbalmente si può esprimere come sintesi di qualità, di colori - luce dell’anima.La trasparenza di un cristallo ci porta a pensare alla luminosità che un oggetto tangibile può contenere in sé; la trasparenza di un sentimento la possiamo percepire emozionalmente; ci affascina o ci sconvolge con la sua chiarezza. La trasparenza di un'idea espressa con sincerità e armoniosamente crea unità. La Luce, espressione dell'Anima, s'irradia attraverso la personalità con frequenza e intenzionalità in funzione della trasparenza raggiunta. La Trasparenza crea Radianza: l'Essere si dimostra come Luce e irradia la sua ricchezza interiore influenzando e contagiando l'ambiente.
Ma mentre la trasparenza rappresenta chiarezza, legalità, energia benefica e stabilità; l’evanescenza, le atmosfere brumose e l’incertezza dei contorni evocano la valorizzazione dell’effimero, un effimero colto nel suo carattere di impermanenza.
L’evanescenza rammenta la natura terrena, limitata e limitante; esprime il passaggio del tempo in una dimensione finita; richiama ad una perdita di sé necessaria per evolversi, rivendicato come coscienza del passaggio e del tempo. L’effimero positivo integra e accetta le trasformazioni e la forma fluida.

La trasparenza cristallina apre verso una visione caleidoscopica e anamorfica. Essa, non è il tempo, ma dà a vedere il tempo. L’estetica ha a che vedere con la trasparenza, vale a dire con qualcosa che passa attraverso e che, chiaramente, è il flusso della luce.
Ma un corpo perfettamente trasparente è impercettibile allo sguardo (si lascia attraversare dalla luce) ed è impenetrabile agli altri sensi (non lascia passare la materia, attenua o impedisce il suono).
La trasparenza esiste dunque solo a patto che qualcosa la capti e la faccia apparire.
La trasparenza non è dunque uno stato bensì uno scarto attraverso l’effimero, l’aspetto evanescente ed impermanente delle cose.

L’effimero non è esattamente il tempo ma, per così dire, la sua vibrazione divenuta visibile.
Inoltre quando l'osservatore e la sorgente luminosa si trovano in certe posizioni, la trasparenza diventa riflettenza. Cosicchè può dipendere dalla posizione dell’osservatore percepire la trasparenza.
Ciò è emblematico della nostra capacità di “vedere” la verità, “vedere” attraverso.